Il decreto Ministeriale del Ministero dei Trasporti
“Regolamento di attuazione dell’articolo 172 del Nuovo codice della strada in materia
di dispositivi antiabbandono di bambini di età inferiore a quattro anni”
relativamente al decreto legge 117 del 1 Ottobre 2018, stabilisce le norme e le caratteristiche essenziali che i dispositivi anti abbandono devono avere per essere considerati conformi, e quindi non incorrere in sanzioni da parte delle autorità preposte.
Si parla di multe che vanno dagli 88 ai 333 euro in caso di auto e seggiolino auto non a norma, e di decurtazione di 5 punti dalla patente.
Vediamo quali sono le funzioni essenziali affinché il dispositivo anti abbandono sia da considerare omologato, o meglio non passibile di sanzione.
Sensori Anti Abbandono Omologati: Funzioni Essenziali
- Il dispositivo deve segnalare l'abbandono in auto di un bimbo di età inferiore a 48 mesi, con l'attivazione di segnali che possano attirare l'attenzione del conducente dell'auto, attraverso segnali visivi e acustici, oppure visivi e aptici, rilevabili facilmente si all'interno dell'abitacolo o anche all'esterno del veicolo.
- Il dispositivo anti abbandono deve attivarsi autonomamente senza alcuna azione da parte del conducente. Deve inoltre dare conferma di essere correttamente attivato al conducente dell'auto tramite segnale apposito.
- Il dispositivo di sicurezza anti abbandono può opzionalmente avere anche in dotazione la possibilità di avere un sistema di comunicazione automatica, inviando messaggi e/o chiamate a dispositivi mobili, come smartphone o altro, mediante l'utilizzo di reti mobili e/o wireless(senza fili); questo invio in caso di allarme deve avvenire sempre autonomamente senza intervento del conducente dell'auto.
- In caso di alimentazione a batteria, il dispositivo deve essere dotato di sistemi per avvisare il conducente di livelli di carica bassi, e di necessità impellente di ricarica.
- Il dispositivo deve essere facente parte di un sistema elettronico che utilizza sensori di avvio e nell'interazione con l'automobile, o con i sistemi di protezione(come cinture di sicurezza, seggiolini auto) e non deve alterare le caratteristiche di funzionamento e di omologazione di veicolo o seggiolino.
Dichiarazioni di Conformità dei Produttori
Riassunti i punti della legge che determinano la conformità del dispositivo ad essere omologati all’uso secondo la norma in vigore, vediamo in quale certificazione delle case produttrici sono indicati e rispettati questi termini.
Inglesina, produttrice di Ally Pad, ha rilasciato una autocertificazione datata 5 Novembre 2019 nella quale dichiara che il dispositivo Anti Abbandono prodotto da Inglesina è indipendente sia dall’auto che dal seggiolino a cui viene collegato.
ItalBell che produce Baby Bell, ha rilasciato una autocertificazione del 24/10/2019 nella quale dichiara la conformità del dispositivo stesso con il decreto in essere.
Foppapedretti con dichiarazione di conformità dello stesso giorno, sempre 24/10/2019 ha dichiarato il Baby Guard, dispositivo anti abbandono prodotto in azienda, conforme con la legge in vigore.
La TIM ha rilasciato una certificazione riguardo il dispositivo elettronico BabyPad, dichiarandolo equivalente al Digicom Tippy, con allegata dichiarazione controfirmata dall’amministratore delegato di Digicom, riguardo alla conformità del Digicom Tippy con la legge anti abbandono. La Certificazione ha data 24 Ottobre 2019. Il BabyPAD di TIM è una versione modificata rispetto a Smart Pad Tippy di Digicom, quindi TIM ha rilasciato la dichiarazione di conformità e una dichiarazione di equivalenza tra i due dispositivi.
Il 23 Ottobre 2019 La Chicco ha rilasciato una dichiarazione autocertificata in cui dichiara che il prodotto Bebe Care risulta conforme alla legge in vigore, a firma e incarico del Produttore in Europa Artsana SPA.
Il 2 Novembre 2019 anche la BeSafe autocertifica come conforme alla legge anti abbandono il proprio sensore anti abbandono.
La società Olandese Dorel, produttrice di e-Safety di Bébé Confort, ha rilasciato un’autocertificazione di conformità con data 11 Novembre 2019
Peg Perego invece dichiara autocertificando il 6/11/2019 il proprio Memo Pad come conforme al decreto sui sensori anti abbandono.
La Blue Oberon arriva un po dopo, il 6/12/2019 ad autocertificare il proprio dispositivo MyMi come conforme.
La UnipolSAI attraverso una autocertificazione firmata dal proprio produttore Alfaevolution Technology SPA ha dichiarato il proprio sensore anti abbandono QShino conforme alla legge il 20 Novembre 2019
Remmy Spa certifica i propri prodotti conformi in linea con gli altri dichiaratori iniziali, firmando la certificazione a nome del suo fondatore Michele Servalli il 24/10/2019
Cybex certifica la conformità dei sensori anti abbandono SensorSafe con dichiarazione dell’8/11/2019, Filo SPA invece dichiara il TATA PAD conforme con autocertificazione del 24/10/2019 ed infine Digicom produce un’autocertificazione di Tippy come indicato sopra in data 24/10/2019.
Quindi riassumendo, anche se non c’è un’elenco di sensori anti abbandono omologati effettivamente certificata dal Ministero dei Trasporti, Ognuno dei produttori si prende la responsabilità di eventuali difformità con le norme di legge relative alle caratteristiche dei sensori anti abbandono.
E tu, stai provvedendo a metterti in linea con il decreto attuativo?