Negli ultimi anni, la sicurezza dei bambini in auto ha assunto un’importanza centrale, spinta da tragici fatti di cronaca che hanno evidenziato i rischi legati alla “Forgotten Baby Syndrome” (Sindrome del Bambino Dimenticato). Questa condizione, riconosciuta dalla scienza, può colpire chiunque, causando un black-out temporaneo che spinge a dimenticare azioni di vitale importanza. Per prevenire tali tragedie, l’Italia ha reso obbligatori i dispositivi anti abbandono per i bambini sotto i 4 anni. Vediamo cosa prevede la normativa aggiornata al 2024 e quali sono le sue implicazioni.
Da Quando Sono Obbligatori i Sensori Anti Abbandono?
L’obbligo dei dispositivi anti abbandono è entrato in vigore il 6 marzo 2020, in seguito alla Legge 117/2018. Questa norma impone che tutti i bambini fino ai 4 anni siano trasportati in auto con un dispositivo anti abbandono.
Le sanzioni per chi non rispetta la normativa includono:
Una multa amministrativa da 83 a 332 euro (ridotta se pagata entro 5 giorni).
La sottrazione di 5 punti dalla patente.
La sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi in caso di recidiva.
Cosa Dice la Legge?
La Legge 117/2018 si inserisce nel quadro dell’articolo 172 del Codice della Strada, regolamentando l’uso obbligatorio di dispositivi anti abbandono per bambini. Il regolamento di attuazione specifica che:
I dispositivi devono attivarsi automaticamente ogni volta che il seggiolino è in uso.
Devono segnalare la presenza del bambino in auto attraverso segnali visivi, acustici e/o di vibrazione, percepibili dentro e fuori il veicolo.
Devono poter inviare notifiche allo smartphone del genitore tramite app o Bluetooth.
Caratteristiche Tecniche dei Dispositivi Anti Abbandono
I dispositivi anti abbandono devono:
Essere dotati di una certificazione di conformità rilasciata dal produttore.
Garantire un’attivazione automatica senza necessità di intervento manuale.
Emettere segnali chiari e tempestivi in caso di abbandono.
Collegarsi allo smartphone del genitore o di altri contatti di emergenza.
Questi dispositivi possono essere:
Integrati nel seggiolino.
Indipendenti e installabili su seggiolini esistenti.
Integrati direttamente nell’auto.
Dimenticare i Bambini in Auto: Perché Accade
La Forgotten Baby Syndrome non discrimina: può colpire genitori amorevoli ma affaticati, stressati o distratti. Secondo David Diamond, neuroscienziato della University of South Florida, lo stesso meccanismo mentale che ci porta a dimenticare il telefono può farci dimenticare un bambino. La disidratazione e l’ipertermia possono uccidere un bambino lasciato in un’auto chiusa in meno di un’ora, poiché la temperatura interna può salire di 15°C ogni 15 minuti.
Bonus Dispositivi Anti Abbandono: È Ancora Richiedibile?
Il bonus di 30 euro per l’acquisto dei dispositivi è stato introdotto nel 2019 per agevolare le famiglie, ma non è più disponibile. Nonostante ciò, il mercato offre soluzioni per tutte le fasce di prezzo, rendendo i dispositivi accessibili anche senza incentivi.
Fino a Quando è Obbligatorio l’Uso del Seggiolino Auto?
In Italia, i bambini devono viaggiare in seggiolini omologati fino a:
12 anni di età o
150 cm di altezza.
Con l’entrata in vigore della normativa europea UN ECE R129 dal settembre 2024, il sistema di omologazione è cambiato:
I seggiolini sono classificati in base all’altezza, non più al peso.
Il trasporto contro il senso di marcia è obbligatorio fino ai 15 mesi.
I crash test includono valutazioni per impatti laterali.
Incidenti Nonostante i Dispositivi Anti Abbandono
Purtroppo, casi recenti dimostrano che i dispositivi anti abbandono, sebbene utili, non sono infallibili. Nel luglio 2024, una bambina è deceduta a Marcon (Venezia) nonostante il dispositivo fosse presente ma non funzionante. Questo evidenzia l’importanza di verificare regolarmente il corretto funzionamento dei dispositivi e di mantenere alta la vigilanza.
Come Si è Aggiornata la Normativa al 2024?
Nel 2024, la normativa europea ha reso obbligatoria l’applicazione della normativa UN ECE R129. I seggiolini devono ora:
Garantire maggiore sicurezza con ancoraggi più solidi (Isofix).
Offrire una protezione più completa contro urti frontali e laterali.
Essere scelti sulla base dell’altezza del bambino.
I dispositivi anti abbandono sono un passo importante verso la tutela dei più piccoli, ma non possono sostituire l’attenzione costante dei genitori. La normativa è chiara, ma gli incidenti ci ricordano che la tecnologia non è infallibile. Per evitare tragedie, è essenziale un approccio combinato di prevenzione, consapevolezza e utilizzo corretto delle tecnologie disponibili.