Bere una quantità d’acqua proporzionata al fabbisogno quotidiano dell’organismo è fondamentale per mantenere alto il nostro stato di salute: per questo motivo è assolutamente fondamentale insegnare ai bambini a bere la quantità corretta di acqua: ecco come trasformarlo in un gioco.
L’idratazione è un gioco da bambini, grazie alla borraccia
Un bambino dagli 1 ai 3 anni dovrebbe bere poco più di un litro d’acqua al giorno; dai 4 ai 6 anni si dovrebbero bere invece almeno 1 litro e mezzo d’acqua, che diventano 1,8 dai 7 ai 10 anni.
Come si può invogliare i bambini a bere abbastanza, soprattutto mentre sono all’asilo o insieme agli amici? Basta regalare al bambino una borraccia da 500 ml e stabilire insieme quante borracce d’acqua si dovranno bere in un giorno, magari fissando piccoli premi o ricompense.
Da uno a tre anni basteranno due borracce e un po’, mentre dai quattro ai sei anni tre borracce o quattro andranno più che bene. I bambini più grandicelli potrebbero addirittura imparare a riempire la borraccia da soli ogni volta che si svuota, diventando completamente autonomi nella gestione della propria idratazione.
Bere dalla borraccia è inoltre una scelta responsabile ed ecosostenibile, poiché minimizza l’impatto ambientale della produzione di plastica per le bottiglie monouso.
Naturalmente si dovrebbero scegliere modelli di borraccia adatti ai bambini, come consigliato qui.
Essendo un prodotto destinato ai più piccoli dev’essere allegro, colorato e accattivante, nella scelta di una borraccia occorre comunque porre la massima attenzione sulla sicurezza del prodotto, che deve poter essere lavato e disinfettato accuratamente tra un utilizzo e l’altro.
È possibile infatti che nelle borracce si sviluppino muffe e batteri, soprattutto nelle parti che vengono a contatto con la bocca sporca di cibo dei bambini.
Se la borraccia non viene lavata a dovere è possibile che i batteri si spostino dal beccuccio o dalla zone del collo fino all’interno della borraccia, e che vi prolifichino.
Un dettaglio a cui prestare attenzione è la larghezza del collo della borraccia: dovrà essere infatti largo a sufficienza da consentire una corretta detersione del contenitore, soprattutto nella zona dove il bambino poggia continuamente la bocca. Una borraccia dal collo stretto come quello di una bottiglia o ancora più stretto risulterà notevolmente più complesso da lavare a mano.
Come lavare una borraccia per bambini
I materiali ideali per le borracce per bambini sono l’alluminio e il vetro. Questi due materiali infatti non liberano sostanze tossiche a contatto con l’acqua (come potrebbe fare la plastica dopo un lungo periodo di utilizzo costante) e non alterano il sapore delle bevande.
Le borracce di vetro e di alluminio possono essere efficacemente utilizzate anche per il trasporto di bevande calde d’inverno: risultano essere quindi un prodotto molto più utile e versatile, quindi più conveniente da acquistare per un utilizzo prolungato rispetto alle borracce in plastica dura.
Inoltre, le borracce in alluminio e in vetro possono essere lavate in lavastoviglie: basta controllare al momento dell’acquisto che si tratti di un prodotto resistente ad alte temperature.
L’alternativa per un lavaggio corretto da fare a mano è usare uno spazzolino da bottiglie e lavare la borraccia ogni giorno con acqua bollente e detersivo per piatti, avendo cura di sciacquarla con attenzione.
Quest’operazione dev’essere effettuata con particolare frequenza se la borraccia non viene utilizzata per contenere soltanto acqua ma la si utilizza anche per trasportare e consumare succhi di frutta o altre bevande zuccherine. I residui di zucchero possono infatti favorire la moltiplicazione di muffe e di batteri che si cibano proprio di saccarosio